In questa intervista Paolo Iabichino parla del suo ultimo libro “Scripta volant. Un nuovo alfabeto per scrivere (e leggere) la pubblicità oggi” e spiega perché secondo lui oggi non basta più scrivere bene ma serve una nuova grammatica per scrivere e leggere i tanti messaggi che affollano le nostre vite.
Come riscattare il mestiere della pubblicità e farlo sopravvivere? Partendo dall’ascolto e dall’individuazione delle tensioni culturali che ci mettono al riparo da quella che lui chiama “finzione scenica”.