L’ospite di questo episodio è Piergiorgio Odifreddi che è l’autore di “C’è del marcio in Occidente” pubblicato da Raffaello Cortina Editore. Piergiorgio Odifreddi ha studiato matematica in Italia, Stati Uniti e Unione Sovietica e ha insegnato Logica matematica presso l’Università di Torino e la Cornell University di New York. Piergiorgio Odifreddi, come molti italiani nati nel dopoguerra, è cresciuto nel mito degli Stati Uniti e dei soldati americani “liberatori”: sono stati loro, d’altra parte, ad aver salvato suo padre e suo nonno, entrambi deportati dai nazifascisti. Eppure, a partire dalla guerra del Vietnam, il suo rapporto con gli Stati Uniti inizia a cambiare. Ci studia per due anni, e ci insegna per venti. Viaggia in tutto il mondo, ed esplora in lungo e in largo il continente americano. Con sempre minor sorpresa, e sempre maggior fastidio, si rende conto dei modi violenti in cui gli Stati Uniti l’hanno sempre fatta da padroni: sfruttamento economico, embargo commerciale, occupazione militare… In questo libro riflette sull’arroganza dell’Occidente, anche attraverso i grandi pensatori del passato, Fidel Castro, Albert Einstein, Konrad Lorenz, Nelson Mandela e altri, e ci invita a non farci alleviare la coscienza dall’illusione che, forse, gli altri possono persino essere peggio di noi.

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