L’ospite di questo episodio è Ivano Dionigi che è l’autore di “L’apocalisse di Lucrezio. Politica, religione, amore” pubblicato da Raffaello Cortina Editore. Ivano Dionigi è professore emerito di Lingua e letteratura latina all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, di cui è stato magnifico rettore dal 2009 al 2015. “Io annuncio cose inaudite”. Con questo messaggio rivoluzionario Lucrezio irrompe nella conservatrice Roma del I secolo a.C. Politica, religione e amore sono costruzioni della mente, forme di alienazione e fonti di infelicità: indossano una maschera e nascondono la realtà. La via d’uscita? Lucrezio non ha dubbi: la scienza della natura, la quale consente la rivelazione, quella apocalisse che dalle tenebre dell’ignoranza ci porta alla luce della ragione e ci rivela verità rasserenanti. Ignorato e sconfessato dai contemporanei, vittima di una vera e propria “congiura del silenzio” e poi della testimonianza di san Girolamo che lo ha voluto suicida per amore, scompare dalla circolazione per oltre un millennio per ricomparire nel 1417, quando nell’abbazia di San Gallo, l’umanista Poggio Bracciolini ritroverà un manoscritto del poema: una scoperta che cambierà la storia e il volto della cultura europea.