Nasce Utopia impresa
Nasce così Utopia impresa che affianca le aziende per far emergere la loro utopia, supportandole nella realizzazione attraverso la cultura e la narrazione. Le imprese oggi sono chiamate a immaginare nuovi scenari per trovare le soluzioni di cui hanno bisogno, ad aprire la mente a possibilità inesplorate, a dare sfogo all’ingegno e alla creatività per sviluppare progetti nuovi.
Utopia impresa le aiuta in questo percorso, elaborando nuove strategie basate su visioni che vanno riscoperte e rinnovate, alla luce di elementi quali la cultura, la narrazione, la creatività, valorizzando al meglio quel saper fare che è prerogativa dell’essere italiani.
Dal 2022 Utopia impresa è una società benefit. Una scelta coerente con la propria missione: aiutare le aziende a essere attori sociali e protagonisti attivi del cambiamento che – il tempo presente e la garanzia di un futuro per le generazioni che verranno – chiedono.
– Il manifesto di Utopia impresa
Promuove la cultura in tutte le sue forme ed espressioni. Favorisce le contaminazioni tra diverse discipline come la filosofia, l’arte, le scienze, la filologia, la sociologia, la narrazione che entrano nelle imprese e ne alimentano l’essenza, grazie all’opera svolta dai suoi Ambasciatori.
Sostiene una nuova classe di imprenditori rinnovata nelle visioni e negli scopi che sappiano essere responsabili e coraggiosi fautori di un nuovo modo di fare impresa.
Opera in favore della realizzazione della più grande utopia contemporanea che è la sostenibilità promuovendo la diffusione di una cultura che esprima tutte le sue dimensioni ovvero ambientale, economica e sociale.
Crede nella narrazione d’impresa che deve essere di senso e di sostanza, capace di dare voce al patrimonio intangibile dell’impresa e al suo perché esistenziale.
Sostiene la creazione di una Nuova Letteratura d’Impresa che ricalchi le orme tracciate dalla grande letteratura industriale del ‘900 a cui Adriano Olivetti ha dato grande impulso e il cui spirito aleggia tra questi principi.
Crede che la responsabilità dell’impresa debba essere soprattutto civile: all’impresa si chiede di andare oltre al solo scopo di fare profitto per abbracciare un obiettivo più nobile che è quello di produrre sì ricchezza ma in modo sostenibile e soprattutto di concorrere, assieme allo Stato e alla società civile organizzata, a ridisegnare l’intero assetto economico istituzionale.
Sostiene l’impresa quale soggetto morale portatore di una propria responsabilità. E in quanto tale capace di guidare una rivoluzione in favore di un modello di sviluppo sostenibile che consenta all’impresa di non perdere la sua «licenza sociale» e di esercitare attivamente il suo ruolo di attore protagonista del cambiamento.
Promuove l’utilizzo di nuovi strumenti di comunicazione come la musica e i podcast per dare voce all’autenticità dell’impresa.